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Il cacciatore di libri

Un inviato virtuale in libreria per scoprire le ultime novità. In ogni puntata interviste dal vivo a scrittori italiani e stranieri per parlare dei protagonisti dei romanzi, dei temi, ma anche dei retroscena. Con uno stile informale Alessandra Tedesco ci fa conoscere aspetti inediti degli autori famosi e ci porta alla scoperta di scrittori meno noti. Un modo per orientarsi nella vasta produzione editoriale e scegliere il libro adatto a sé.

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Speciale Premio Campiello

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Puntata speciale dedicata al Premio Campiello, assegnato il 3 settembre a Venezia. Ha vinto il romanzo "I miei stupidi intenti" di Bernardo Zannoni (Sellerio): un esordio che è stato candidato dalla Giuria dei letterati direttamente nella categoria principale. Così Bernardo Zannoni, 27 anni, è il vincitore più giovane nella storia del Campiello. Il suo romanzo ha ottenuto 101 preferenze dalla giuria popolare di 300 lettori. Al secondo posto Antonio Pascale "La foglia di fico" (Einaudi), al terzo posto Elena Stancanelli "Il tuffatore" (La nave di Teseo), a seguire Fabio Bacà "Nova" (Adelphi), infine Daniela Ranieri "Stradario aggiornato di tutti i miei baci" (Ponte alle Grazie).

Sep 10 2022

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La storia nelle storie

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Ultima puntata speciale del "Cacciatore di libri Estate" dedicata alla Storia che entra nelle storie narrate nei libri. Dunque romanzi che raccontano fatti realmente accaduti o che prendono spunto dalla realtà per creare una trama di fantasia. Interviste a: Ilaria Tuti, Nadia Terranova, Enzo Fileno Carabba e Alessandro Bertante.

Ospite del caffè letterario:Alberto Garlini, uno dei curatori di Pordenonelegge, festa del libro con gli autori, dal 14 al 18 settembre 2022. Libri consigliati: "Menti tribali" di Jonathan Haidt (Codice - traduz. Ciro Castiello - Marco Cupellaro e Paola Marangon), "Il lato oscuro delle storie. Come lo storytelling cementa le società e talvolta le distrugge" di Jonathan Gottschall (Bollati Boringhieri - traduz. Giuliana Olivero), "Mario Caiano - Autobiografia di un regista di B-movie" di Mario Caiano (Edizioni Il foglio).

Jukebox letterario: "La scomparsa di Josef Mengele" di Olivier Guez (Neri Pozza - traduz. Margherita Botto), "Mare mosso" di Francesco Musolino (e/o), "Patrik Zaki - Una storia egiziana" di Laura Cappon e Gianluca Costantini (Feltrinelli Comics), "Nata in Via delle Cento Stelle. Gatti, biciclette e parolacce: tutta la galassia di Margherita Hack" di Federico Taddia con illustrazioni di Marianna Balducci (Mondadori).

Musiche:
No man's land - Eric Bogle
Novecento -Valerio Sanzotta
1908 - Tony Canto

In regia: Andrea Roccabella

Sep 03 2022

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"Finchè il caffè è caldo" di Toshikazu Kawaguchi e "Sarò breve" di Francesco Muzzopappa

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Ci sono libri che che hanno successo a distanza di anni dalla pubblicazione oppure godono di un'onda lunga: è quello che sta accadendo al romanzo "Finché il caffè è caldo" del giapponese Toshikazu Kawaguchi. In Italia è stato pubblicato nel 2020 da Garzanti (traduz. Claudia Marseguerra). Nel frattempo sono arrivati in libreria due sequel, eppure è sempre il primo volume a fare capolino periodicamente nelle classifiche. Kawaguchi ha immaginato una caffetteria magica in cui si entra, ci si siede ad un determinato tavolino e nel tempo che si impiega a sorseggiare una tazza di caffè si fa un viaggio nel tempo e si può risalire a un momento della vita in cui si è fatta una scelta sbagliata. Non si può cambiare il passato, ma comunque da questa esperienza si esce confortati.

Nella seconda parte parliamo di "Sarò breve"(Fazi) di Francesco Muzzopappa, autore di romanzi ironici come "Una posizione scomoda", "Affari di famiglia", "Dente per dente" e "Heidi". Stavolta Muzzopappa bilancia ironia e tenerezza, perché il protagonista è un uomo anziano, Ennio Rovere, imprenditore, che fa testamento prima di morire. Quello che il lettore legge è esattamente il suo testamento, in cui ricostruisce le relazioni più importanti della sua vita: dalla ex moglie a quella attuale, dai figli alla sua segretaria, dal cognato all'autista che nasconde in auto i romanzi rosa. Il testamento diventa così l'occasione per lasciare un'eredità materiale, ma soprattutto un'eredità morale, perché vuole rimettere a posto i rapporti familiari.

Sep 02 2022

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"La condanna dei viventi" di Marco De Franchi e "La ragazza che cancellava i ricordi" di Chiara Moscardelli

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Un thriller appassionante e inquietante, costruito con grande sapienza narrativa. A volte il lettore ha la sensazione di aver capito che cosa sta accadendo e chi potrebbero essere i colpevoli, ma poi c'è subito un elemento che spiazza. Parliamo di "La condanna dei viventi"(Longanesi) di Marco De Franchi che ha lavorato a lungo nella polizia giudiziaria e nello SCO. Protagonista è Valentina Medici, una giovane commissaria del Servizio Centrale Operativo che si trova a gestire la sua prima indagine importante. Un ragazzino sembra essere scappato dalle grinfie di un pedofilo, un altro scompare e il particolare inquietante è che i due si somigliano come gocce d'acqua. Questo è solo l'inizio di una vicenda molto intricata. Nelle indagini Valentina sarà aiutata dal vicequestore Fabio Costa, che in passato aveva ricevuto accuse molto pesanti, ma anche da un critico d'arte perché in tutta vicenda ha un ruolo fondamentale l'opera di Caravaggio.

E nella seconda parte parliamo di "La ragazza che cancellava i ricordi" di Chiara Moscardelli (Einaudi). L'ironia che si mescola al mistero e al giallo è la caratteristica della narrativa di Chiara Moscardelli, che aveva esordito con "Volevo essere una gatta morta". Poi ha proseguito alternando autofiction a gialli ironici, come quelli con protagonista Teresa Papavero. In questo romanzo la protagonista è Olga, una tatuatrice che inizia a indagare sulla scomparsa di una sua cliente. Lo spirito investigativo non nasce dal nulla, ma è la conseguenza dell'addestramento fisico e psicologico al quale l'aveva sottoposta, fra tanti misteri, il padre.

Sep 01 2022

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"Una volta l'Argentina" di Andres Neuman e "Atti di sottomissione" di Megan Nolan

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"Una volta l'Argentina" di Andres Neuman (Sur - traduz. Silvia Sichel), scrittore argentino che da tanti anni vive in Spagna. Di lui il cileno Bolano diceva che "è uno scrittore toccato dalla grazia". In questo romanzo Neuman racconta la storia della sua famiglia, dalla vita dei bisnonni al momento in cui nel '91 i genitori decisero di lasciare l'Argentina per trasferirsi in Spagna. I ricordi non seguono un ordine cronologico, ma emergono quasi per temi. A partire dall'episodio che segnò la vita della famiglia: la zia Silvia e lo zio Peter furono arrestati e torturati durante gli anni della dittatura semplicamente perché gestivano una libreria. Ma poi ci sono gli amori adolescenziali, la passione per il calcio che lo salvò dal bullismo, il sentirsi straniero di chi passa da un paese a un altro dove si parla apparentemente la stessa lingua, ma con sfumature diverse che modificano la memoria.

Nella seconda parte parliamo di "Atti di sottomissione" della scrittrice irlandese Megan Nolan (NNEditore - traduz. Tiziana Lo Porto). Un romanzo crudo e spiazzante, scritto in prima persona, ma che è un mix fra memoir e fiction. Un romanzo che parla di alcol, violenza, sottomissione e potere, ma soprattutto di sesso (sesso desiderato, ma anche sesso imposto). La storia di una ragazza di vent'anni che attraversa una relazione tossica e malata e che dice di Ciaran, l'uomo di cui si è innamorata, "è il primo che ho venerato".

Aug 31 2022

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"Spatriati" di Mario Desiati (Premio Strega) e "Zucchero bruciato" di Avni Doshi

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Il romanzo "Spatriati" di Mario Desiati (Einaudi) ha vinto il 7 luglio il Premio Strega 2022. Un romanzo sull'amicizia, sugli innamoramenti, sul rapporto conflittuale che si può avere con la propria terra. Ma è anche un romanzo sul sentirsi irrisolti, irregolari. Spatriati, appunto, come si dice nel dialetto di Martina Franca (in Puglia) dove è ambientata la storia. Protagonisti sono due giovani, Francesco e Claudia, molto diversi eppure molto uniti: Claudia è determinata, anticonformista e ribelle, Francesco è schiacciato dalle convenzioni sociali e rinchiuso dentro sè stesso.

Nella seconda parte parliamo di "Zucchero bruciato" di Avni Doshi (Nord - traduz. Francesca Martucci). "Mentirei se dicessi di non aver mai gioito dell'infelicità di mia madre" inizia così la voce narrante della storia, Antara, una donna che ha avuto una madre egoista e violenta e che decide, nonostante il passato, di prendersi cura della madre Tara, malata di demenza. Il romanzo si svolge in India su due piani temporali: i giorni d'oggi e il passato con la descrizione dell'infanzia della protagonista. Al centro del romanzo c'è dunque questo conflitto: perché prendersi cura di una persona che non si è mai presa cura di te? Il romanzo, uscito ora in Italia, nel 2020 è stato finalista al Booker Prize ed è stato considerato fra i migliori libri dell'anno dal New York Times.

Aug 30 2022

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"Le madri non dormono mai" di Lorenzo Marone e "Il tempo delle tartarughe" di Francesca Scotti

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Cosa vuol dire per una madre crescere il proprio figlio in carcere? Cosa vuol dire per un bambino vivere dietro le sbarre perché la madre è detenuta? Nel romanzo "Le madri non dormono mai"(Einaudi), Lorenzo Marone racconta le storie di madri e di figli che vivono negli Icam, strutture carcerarie dove c'è una detenzione attenuata per le donne che hanno figli fino ai 10 anni di età. Nel romanzo ci sono diversi personaggi e tutti, sia i detenuti che i non detenuti, sono personaggi dolenti, ognuno di loro ha una ferita e tutti finiscono per sentirsi prigionieri di qualcosa. L'attenzione si concentra su Miriam, condannata per aver coperto il marito in un traffico d'armi, e sul figlio Diego, 9 anni. Miriam è una donna dura e diffidente che applica modi bruschi anche nell'educazione del figlio perché teme che possa crescere debole. Diego è un bambino sensibile, che nel rione a Napoli veniva bullizzato, mentre nel carcere si sente paradossalmente al sicuro.

Nella seconda parte parliamo di una raccolta di racconti dalla scrittura elegante e raffinata, racconti che parlano di relazioni e di emozioni anche forti, ma sempre narrate in modo delicato: più che descrivere, si evoca una situazione. Si tratta di "Il tempo delle tartarughe" di Francesca Scotti (Hacca). In questi racconti c'è una varia umanità, ci sono adulti, bambini, anziani, ma ci sono anche animali che talvolta diventano metafora per far luce sulle relazioni umane. C'è l'Italia, ma c'è anche il Giappone, visto che la scrittrice vive in entrambi i paesi. C'è la storia di una donna che soffre di insonnia e dorme solo nell'auto guidata dal marito, un'anziana che vuole mimetizzarsi con i mobili per non farsi portare via dalla sua casa, una bambina che subisce bullismo a scuola.

Aug 29 2022

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Relazioni (pericolose)

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Le relazioni, più o meno pericolose, sono al centro di questa puntata speciale del "Cacciatore di libri Estate" dedicata ai romanzi che si concentrano sulle relazioni umane soprattutto quelle d'amore, che possono essere tossiche, possono generare dipendenza, ma possono anche legare due persone per una vita intera.
Interviste a Eshkol Nevo, Jonathan Bazzi, Jana Karsaiowa e Giulia Baldelli.

Ospite del caffè letterario:Giuditta Casale, blogger Giudittalegge.it.Libri consigliati: "La casa di marzapane" di Jennifer Egan (Mondadori - traduz. Gianni Pannofino), "Oh William" di Elizabeth Strout (Einaudi - traduz. Susanna Basso), "Erosione" di Lorenza Pieri (e/o), "De rerum natura di Lucrezio" tradotto da Milo De Angelis (Mondadori).

Jukebox letterario: "Il rosmarino non capisce l'inverno" di Matteo Bussola (Einaudi), "Salvamento" di Francesca Zupin (Bollati Boringhieri), "Altri voli con le nuvole" di Nicola Magrin (Salani). Cooming soon: "Magnificat" di Sonia Aggio (Fazi).

Musiche:
Beggin - Maneskin
Katoov mi lemala - Idan Raichel
Veleno - Subsonica
She Keeps Me Warm - Mary Lambert

In regia: Pietro La Corte e Andrea Roccabella

Aug 27 2022

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"Le ossa parlano" di Antonio Manzini e "Le perfezioni" di Vincenzo Latronico

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"Le ossa parlano" diAntonio Manzini (Sellerio) è l'undicesimo romanzo con protagonista il vicequestore Rocco Schiavone. Personaggio rude, solitario, ironico e sarcastico, ma anche malinconico e dolente. Questa volta Manzini decide di puntare l'attenzione sul caso di omicidio da risolvere, dando meno spazio alla cosiddetta trama orizzontale quindi al passato di Schiavo e e rinunciando a fare un focus specifico su uno degli uomini della squadra come capitato negli altri romanzi. Sembra che sia quasi una forma di rispetto nei confronti del caso che stavolta Schiavone fa fatica a definire "una rottura di coglioni del decimo livello". Questo perché stavolta la vittima è un bambino di dieci anni. Le sue ossa vengono trovate sepolte in un bosco: era scomparso qualche anno prima all'uscita di scuola a Ivrea.

Nella seconda parte parliamo di "Le perfezioni" di Vincenzo Latronico (Bompiani). Anche in questo caso i protagonisti sono alle prese con un senso di impermanenza e inadeguatezza. Anna e Tom sono dei giovani creativi digitali, lavorano con il web e i social, hanno trasformato una passione in una professione. Hanno lasciato l'Italia e si sono trasferiti a Berlino dove, apparentemente, sono riusciti a realizzare il proprio sogno di libertà. Ma fin dall'inizio della narrazione si intuisce che dietro l'apparenza perfetta si nasconde qualcosa di stantio, una crepa destinata ad allargarsi sempre più.

Aug 26 2022

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"Nova" di Fabio Bacà e "La bambina sputafuoco" di Giulia Binando Melis

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Un uomo di scienza, un neurochirurgo che conosce bene i meccanismi della mente, un uomo borghese, civile, pacifico, in altre parole un uomo "normale", inizia a indagare sul proprio rapporto con la violenza, cerca di entrare in contatto con le proprie pulsioni negative. È il protagonista del nuovo romanzo di Fabio Bacà,"Nova" (Adelphi). Si chiama Davide, vive a Lucca insieme alla moglie Barbara, logopedista e vegana, e al figlio adolescente Tommaso appassionato di astronomia. Una vita serena che viene incrinata il giorno in cui Barbara viene aggredita verbalmente in un ristorante e un uomo arriva in sua difesa, usando metodi piuttosto bruschi. Davide osserva la scena, ma non muove un dito. Pensa così di essere un vigliacco e decide di incontrare l'uomo che ha difeso sua moglie. Scopre che è un maestro zen con il quale inizierà un viaggio alla scopertà di sè e delle proprie pulsioni sopite.

Nella seconda parte parliamo di "La bambina sputafuoco" di Giulia Binando Melis (Garzanti). Un romanzo sull'amicizia e sul potere dell'immaginazione, narrato da una voce credibile, leggera, giocosa, arrabbiata, tenera, ma soprattutto ironica. È la storia, in parte autobiografica, di Mina che a 9 anni si ammala di linfoma di Burkit ed è costretta a lunghi periodi in ospedale. Il suo è un racconto fantasioso in cui la malattia e le cose dolorose che le capitano assumono una dimensione diversa grazie all'ironia. In questo Mina viene aiutata soprattutto da Lorenzo, un altro bambino malato: fra loro si crea una profonda amicizia, una vera e propria alleanza per poter sognare insieme la fuga dall'ospedale e una vita diversa.

Aug 25 2022

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"Morsi" di Marco Peano e "Il ritorno di Sira" di Maria Duenas

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"Morsi" di Marco Peano (Bompiani). Siamo nel 1996 in Piemonte, a Lanzo Torinese. La protagonista è Sonia, una bambina timida e solitaria che a volte viene lasciata dai genitori a casa della nonna. Una casa di cui Sonia ha paura. Inizialmente sembra un romanzo di formazione, ma improvvisamente in questa storia c'è una svolta, una scena chiave (di cui non possiamo anticipare nulla) che porta il romanzo sul piano del perturbarte e del fantastico, senza però perdere la credibilità. Un romanzo sul passaggio dall'infanzia all'adolescenza e poi all'età adulta, in cui crescere è visto come qualcosa di spaventoso.

Dopo dodici anni la scrittrice spagnola Maria Duenas arriva in libreria con "Il ritorno di Sira" (Mondadori - traduz. Eleonora Mogavero e Giuliana Carraro), sequel di "La notte ha cambiato rumore" che aveva venduto in tutto il mondo oltre 5 milioni di copie e aveva ispirato la serie tv ""Il tempo del coraggio e dell'amore". Torna, dunque, la protagonista Sira che da sarta a Madrid si era trasformata in spia dei Servizi segreti britannici. In questo secondo volume siamo nel 1945, Sira sposato il collega Marcus e si sposterà in quattro luoghi: Gerusalemme (durante il mandato britannico), Londra, Madrid e Tangeri. Ancora una volta collaborerà con i servizi segreti britannici, lavorerà per la BBC e seguirà il viaggio di Eva Peron in Spagna.

Aug 24 2022

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"Il codice dell'illusionista" di Camilla Lackberg e Henrik Fexeus e "Il grembo paterno" di Chiara Gamberale

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La regina svedese del giallo, Camilla Lackberg, ha inaugurato una nuova serie di thriller, scritta a quattro mani con il mentalista Henrik Fexeus. Il primo volume della trilogia è "Il codice dell'illusionista"(Marsilio - traduz. Alessandra Albertari e Laura Cangemi). I protagonisti sono Mina Dabiri, poliziotta piena di fobie, e Vincent Walder, famoso mentalista. Mina deve indagare sull'omicidio di una donna trovata morta in una cassa di quelle che si usano per gli spettacoli di magia, con il corpo trafitto da alcune spade. È per questo che Mina decide di coinvolgere Vincent che conosce a fondo il mondo dell'illusionismo. Gli omicidi aumentano e sul corpo delle vittime vengono ritrovati dei segni, forse la firma del serial killer.Nella seconda parte parliamo di "Il grembo paterno" di Chiara Gamberale (Feltrinelli). Adele è una 40enne che ha una bambina, Frida, 2 anni, nata con fecondazione assistita e donazione del seme. Adele, un passato di anoressia bulimica, incontra Nicola, 50enne affascinante e sposato, con il quale nasce una storia d'amore. Questa storia fa riemergere in Adele il ricordo del rapporto con il padre Rocco, perché il tipo di amore ricevuto dal padre è destinato a influenzare il modo in cui una donna si relaziona agli uomini. Il padre era molto esigente con Adele e riversava su di lei il rapporto che avrebbe dovuto avere con la moglie, ma tutto si era incrinato quando Adele aveva scoperto che lui tradiva la madre. Tutto questo viene raccontato nel romanzo di Chiara Gamberale in cui si alterna il racconto di Adele ragazzina in una famiglia definita "Senzaniente" (perché inizialmente povera e poi protagonista di un riscatto economico) e di Adele adulta nel rapporto con Nicola.

Aug 23 2022

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"Libri che mi hanno rovinato la vita" di Daria Bignardi e "Il palazzo di carta" di Miranda Cowley Heller

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"Libri che mi hanno rovinato la vita. E altri amori malinconici" di Daria Bignardi (Einaudi) racconta la passione per i libri e la lettura. Una passione per Daria Bignardi nata da piccola: la madre ansiosa non la faceva uscire di casa e lei passava interi pomeriggi a leggere. Fra i 12 e i 18 anni aveva letto i classici russi e francesi, poi gli americani e gli italiani. Ma in questo percorso fra ricordi personali e letteratura, si parla soprattutto dei libri che hanno "rovinato" la vita, perché "l'arte non deve consolare, ma turbare". E allora Daria Bignardi ricorda le emozioni scatenate in particolare da tre romanzi: "La foresta della notte" di Djuna Barnes, "Il demone meschino" di Sologub e "Così parlò Zarathustra" di Nietzsche. Il particolare il romanzo dello scrittore russo, letto a 13 anni, le aveva fatto scoprire il male e, dunque, la fascinazione per il dolore, il buio e l'infelicità ("soffrire mi esaltava").

Un romanzo apprezzato sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna (è stato primo nelle classifiche del New York Times per mesi) che ora è arrivato in Italia: è "Il palazzo di carta", opera prima dell'americana Miranda Cowley Heller (Garzanti - traduz. Stefano Beretta). È la storia di una donna, Elle, cinquantenne sposata con tre figli, che torna nel luogo dove ha sempre trascorso l'estate fin da piccola, Cape Cod. Qui incontra un amore di gioventù, Jonas, un amore che era stato interrotto da qualcosa che era accaduto nel passato. Elle e Jonas condividono un segreto sulla loro adolescenza e il romanzo è costruito su diversi piani temporali: quello che accade oggi in un solo giorno nel momento in cui Elle e Jonas si rivedono in compagnia dei rispettivi partner e il passato.

Aug 22 2022

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Affari di famiglia

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Puntata speciale del "Cacciatore di libri Estate" dedicata ai romanzi che hanno al centro le dinamiche familiari, il rapporto genitori-figli, le relazioni fra fratelli. Interviste a Veronica Raimo, Chiara Tagliaferri, Yasmina Reza e Andres Neuman.

Ospite del Caffè letterario:Marzia Ferrigolo, titolare della libreria La Giratempo a Nerviano (Milano).Libri consigliati: "Perchè il bambino cuoce nella polenta" di Aglaja Veteranyi (Keller - traduz Emanuela Cavallaro), "We are family" di Fabio Bartolomei (e/o), "La Spinta" di Ashley Audrain (Rizzoli - traduz. Isabella Zani), "L'arte di legare le persone" di Paolo Milone (Einaudi).

Jukebox letterario: "Il nostro meglio" di Alessio Forgione (La nave di Teseo), "Canaglia" di Itamar Orlev (Giuntina - traduz. Silvia Pin), "La salita dei giganti. La saga dei Menabrea" di Francesco Casolo (Feltrinelli). Coming soon: "Al di qua del fiume - Il sogno della famiglia Crespi" di Alessandra Selmi (Nord) in libreria dal 23 agosto.

Musiche:
Padremadre - Cesare Cremonini
Libertango di Astor Piazzolla
Father and son - Cat Stevens
Dear Mama - 2Pac

In regia: Pietro La Corte e Andrea Roccabella

Aug 20 2022

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"Solo è il coraggio" di Roberto Saviano e "Il cielo sbagliato" di Silvia Truzzi

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"Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo" è l'ultimo libro di Roberto Saviano (Bompiani). Si racconta una parte della vita di Giovanni Falcone, soprattutto gli ultimi dieci anni, dal 1982 alla strage di Capaci del 23 maggio del 1992. A trent'anni dalla morte del magistrato per mano della mafia, Saviano decide di raccontare una storia che in parte è già nota, ma ha una serie di episodi che l'autore ricostruisce attraverso le carte e i diari di persone che avevano lavorato con Falcone. Ne emerge un ritratto di uomini e donne di legge (Falcone, la moglie Francesca Morvillo, Rocco Chinnici e altri) caratterizzati dall'aver scelto il coraggio. Coraggio che non impediva la paura.

Nella seconda parte parliamo di "Il cielo sbagliato" di Silvia Truzzi (Longanesi), un romanzo ambientato a Mantova fra il 1918 e il '45, anni in cui le vicende dei personaggi di fantasia, che restano comunque in primo piano, si intrecciano con fatti e personaggi reali. Tutto inizia l'11 novembre 1918, giorno dell'armistizio e giorno in cui nascono due bambine dal destino molto diverso. Dora nasce in una famiglia poverissima, la madre muore di parto e lei resta insieme a una nonna crudele, ossessionata dalla fame e dalla miseria. Irene nasce in una famiglia nobile e ricca. Bambine molto diverse le cui vite si intrecceranno in modo inaspettato.

Aug 19 2022

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"Volevo essere Madame Bovary" di Anilda Ibrahimi e "La custode dei peccati" di Megan Campisi

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"Volevo essere Madame Bovary"(Einaudi) di Anilda Ibrahimi, una scrittrice di origine albanese che vive da oltre vent'anni in Italia. Nel romanzo racconta la storia di una donna, Hera, che ha lasciato l'Albania e decide di tornarci dopo vent'anni con il suo amante, quasi in contrasto con la cultura patriarcale in cui era cresciuta. Hera ha un marito italiano e dei figli nati in Italia, vive in Italia, fa la videoartista ed è una donna realizzata. Eppure vive una serie di contraddizioni che riemergono con forza nel momento in cui mette nuovamente piede in Albania. Ricorda l'adolescenza vissuta in un contesto patriarcale e in una dittatura in cui anche vestirsi in modo diverso era considerato pericoloso.

Nella seconda parte parliamo di "La custode dei peccati" della scrittrice americana Megan Campisi (Nord - traduz. Alessandro Storti). Un romanzo storico, di grande successo negli Stati Uniti, che trae spunto da una tradizione realmente diffusa nell'Inghilterra dell'800, sulla quale l'autrice inventa un rituale articolato. La protagonista è la giovane May, costretta a diventare una "mangiapeccati": deve cioè raccogliere le confessioni dei moribondi e poi mangiare le pietanze che corrispondono ai peccati commessi (per esempio tortino di colomba per avvelenamento o colomba arrosto per furto). In questo modo la "mangiapeccati" assume su di sè le colpe del defunto e l'anima può andare in paradiso. In questo suo ruolo May dovrà indagare su un mistero.

Aug 18 2022

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"Il francese" di Massimo Carlotto e "Via da qui" di Alessandra Sarchi

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Il noir come lente di ingrandimento delle contraddizioni della società. È quello che accade con i romanzi di Massimo Carlotto come "Il francese"(Mondadori) in cui lo scrittore mette a fuoco gli aspetti peggiori e il malcostume nella provincia veneta e si concentra sulla criminalità che gira intorno alla prostituzione. Il protagonista è Toni Zanchetta, soprannominato "il francese". Lui ama definirsi un macrò, per darsi una parvenza di eleganza. In realtà è un protettore come tutti gli altri, un manipolatore, un uomo ripugnante. Una delle ragazze della sua maison scompare e lui è il primo sospettato. Carlotto sceglie di raccontare questa storia entrando nella testa del macrò, seguendo i suoi pensieri e la sua parabola discendente, ma senza alcuna indulgenza. Per i criminali di questa storia non c'è redenzione. Cinque racconti in cui i protagonisti vengono fotografati in un momento di incertezza, momento in cui devono prendere decisioni che possono cambiare il proprio futuro. "Via da qui"(minimum fax) è una raccolta di racconti scritta da Alessandra Sarchi, autrice di romanzi come "L'amore normale", "La notte ha la mia voce" (finalista Campiello 2017), "Il dono di Antonia". C'è la storia di una giovane donna che perde la sua compagna in un incidente e si rende conto che non ha alcun diritto nella decisione sulla donazione degli organi, una giovane coppia che vive abusivamente in un piano di un palazzo nobiliare dismesso che scopre di aspettare un figlio, e ci sono ancora due donne che, dopo la fine di una relazione, devono decidere se tornare in Italia o restare a vivere negli Stati Uniti.

Aug 17 2022

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"Io, Monna Lisa" di Natasha Solomons e "Leggere possedere vendere bruciare" di Antonio Franchini

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"Io, Monna Lisa" di Natasha Solomons (Neri Pozza - traduz. Laura Prandino). Cosa accadrebbe se la Gioconda, dipinto di Leonardo, una delle opere d'arte più famosa al mondo, dovesse iniziare a parlare? Se potesse raccontare il legame con il suo creatore, ma anche tutte le avventure vissute dal 1504 a oggi? È quello che ha provato a immaginare la scrittrice Natasha Solomons che ricostruisce la storia della Gioconda attribuendole una forte personalità ma soprattutto una voce. Nella seconda parte parliamo di "Leggere possedere vendere bruciare" di Antonio Franchini (Marsilio). Un libro sui libri, su quello che c'è dietro i libri perché è stato scritto da uno dei grandi editor della narrativa italiana, scopritore di Paolo Giordano e Roberto Saviano, oggi direttore editoriale di Giunti e Bompiani. Franchini intreccia ricordi personali (per esempio il rapporto con il padre), ricordi professionali e aneddoti, per raccontare il proprio rapporto con i libri, ma anche per far luce sul sistema cha va dalla selezione di un "manoscritto", al lavoro sul testo per finire con la vendita.

Aug 16 2022

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"La felicità del lupo" di Paolo Cognetti e "La stazione" di Jacopo De Michelis

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Un romanzo sulla voglia di ricominciare e sulla ricerca della felicità. "La felicità del lupo" di Paolo Cognetti (Einaudi) arriva quattro anni dopo "Le otto montagne", Premio Strega 2017, da cui è stato tratto un film. Ancora una volta la montagna è una delle protagoniste. Montagna intesa come luogo dell'anima, ma anche come luogo dei desideri. Il protagonista è Fausto, scrittore 40enne, che si rifugia in montagna dopo la fine di una relazione durata dieci anni. Qui fa il cuoco nella locanda di Babette, che a sua volta aveva lasciato la città anni prima, e qui incontra anche Silvia, 27 anni, cameriera, con la quale nasce una storia d'amore.

Nella seconda parte parliamo di "La stazione" di Jacopo De Michelis (Giunti), un romanzo piuttosto corposo (864 pagine) che è come una matrioska perché contiene diversi romanzi. Innanzitutto è un thriller che però a un certo punto vira sul gotico e sul fantastico con elementi magici e riti vudù. E' un romanzo storico, c'è una storia d'amore e un focus sul rapporto padre-figlio. Infine è la storia di un luogo: la stazione centrale di Milano. Il protagonista è Riccardo (detto Cardo) Mezzanotte, giovane ispettore della Polizia ferroviaria dal passato problematico. Vuole indagare su un caso sottovalutato dai suoi superiori: in stazione vengono ritrovati animali uccisi e barbaramente mutilati. In contemporanea la giovane Laura Cordero, di famiglia borghese, fa la volontaria in un centro per senzatetto, mettendo così alla prova il suo dono: ha la capacità di avvertire le emozioni degli altri. Laura inizia a "indagare" su due bambini che vede aggirarsi la sera intorno alla stazione, accorgendosi ben presto di essere l'unica a vederli.

Aug 15 2022

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Ironia

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Una risata ci salverà. Puntata speciale del "Cacciatore di libri Estate" dedicata ai romanzi ironici e a quelli che ci fanno sorridere. Interviste ad Alessandro Robecchi, Luca Bianchini, Chiara Moscardelli e Francesco Muzzopappa.

Ospite del caffè letterario: Viviana Peloso, responsabile della libereria "Vecchie Segherie Mastrototaro" a Bisceglie. Libri consigliati: "Tutta la stanchezza del mondo" di

Enrica Tesio (Bompiani), "Tutta colpa di Venere" di Leonardo Piccione (Neri Pozza), "Anatomia sensibile" di Andres Neuman (Sur - traduz. Silvia Sichel), "L'ultimo giorno d'estate" di Timothèe de Fombelle (illustrazioni di Irène Bonacina - traduz. Maria Bastanzetti - Terre di Mezzo).

Jukebox letterario: "Sono felice, dove ho sbagliato?" di Diego De Silva (Einaudi), "Niente di vero" di Veronica Raimo (Einaudi), "Il lamento del prepuzio" di Shalom Auslander (Guanda - traduz. Elettra Caporello), "Il più grande uomo scimmia del pleistocene" di Roy Lewis (Adelphi - traduz. Carlo Brera).

In regia: Pietro La Corte e Andrea Roccabella

Aug 13 2022

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By Drivingmakesyoufat - Feb 02 2018
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